Siamo in grado di percepire la gentilezza in un collega, responsabile, cliente o fornitore ma siamo soliti attribuirla ad un esercizio del “buon senso”, di buone maniere, alla predisposizione del carattere individuale o ad una qualche forma di buonismo, arrendevolezza o mancanza di forza.
Lavorare alla costruzione di un team ispirato alla qualità autentica della gentilezza significa allenarsi allo sviluppo di un nuovo senso di appartenenza, capace di ridurre al minimo i “costi relazionali” dovuti agli attriti interpersonali/organizzativi e ricercare proattivamente le soluzioni più efficienti.
Il percorso, strutturato su 40 scene estratte da film, è stato pensato per il team che desidera allenare le proprie competenze relazionali in modo distintivo, per orientarle allo sviluppo di una gentilezza che consente di trasferire i valori in buone pratiche diventando una competenza irrinunciabile per manager che si propongono di fare la differenza.
ECCO IL PROGRAMMA:
- Le prime (1-5) scene stimolano una riflessione sugli ingredienti fondamentali della gentilezza e sulla possibilità di esercitarli attivamente nelle relazioni.
- Le successive (6-12) scene aprono alla possibilità di mettere in campo nuovi atteggiamenti nelle modalità di ascolto, comunicazione, feed back, ispirati alla gentilezza.
- Le scene dalla 13 alla 16 lavorano al potenziamento dell’esercizio attivo e consapevole della propria attenzione nei confronti dell’interlocutore, favorendo l’acquisizione di nuove informazioni e dettagli utili a migliorare e/o rinnovare le proprie relazioni.
- Le successive scene (17-20) affrontano il tema del conflitto proponendo riflessioni utili a "rimanere insieme” al di là delle difficoltà relazionali, forti dei valori comuni e degli obiettivi da raggiungere.
- Le scene dalla 21 alla 28 sono focalizzate sul tema del cambiamento e sulla necessità di valorizzare il patrimonio delle proprie risorse interne (talento, competenze acquisite...) ed esterne (colleghi, clienti, persone su cui far affidamento) per affrontarlo in modo deciso, spedito e soprattutto gentile, trattandosi bene e trattando bene le altre persone coinvolte.
- Le scene (29-32) mettono a fuoco cosa significa rapportarsi agli obiettivi (individuali e di team) con gentilezza, registrando, testimoniando e dando valore ad ogni singolo passo, soprattutto quelli fatti grazie al contributo degli altri.
- Le ultime scene (33-40) arrivano al “perché”, al senso più profondo con cui ogni giorno si affronta il proprio lavoro, e al “perché” affrontarlo con gentilezza verso di sé, verso i propri colleghi e verso l’organizzazione di appartenenza sviluppando una leadership ispirata al senso della gentilezza.
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